Sangiuliano, intervistato da Andrea Giambruno, presenta il suo libro su Trump e accenna alle tensioni legate al caso Maria Rosaria Boccia.
Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, è tornato a far parlare di sé durante la presentazione del suo ultimo libro dedicato a Donald Trump, svoltasi nella suggestiva cornice di Villa Baruchello a Porto Sant’Elpidio.
L’evento, condotto dal giornalista Mediaset Andrea Giambruno, ha offerto un’occasione all’ex ministro per riflettere su alcune tematiche, tra cui – indirettamente – lo scandalo che l’ha visto coinvolto con Maria Rosaria Boccia.
Sangiuliano torna a parlare dello scandalo Boccia
Nonostante il focus principale dell’evento fosse il libro, come riportato da Fanpage, non sono mancati i riferimenti impliciti alle recenti vicende personali che hanno coinvolto Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia.
“Non mi permetterei mai di invadere la tua sfera personale, anche perché ti stimo e umanamente provo una convergenza nei tuoi confronti“, ha detto Giambruno, “Ti chiedo solo se il peggio sia alle spalle“.
L’ex ministro non ha approfondito questi temi, preferendo concentrarsi su un argomento a lui caro del suo libro e rispondendo: “Il peggio non è mai alle spalle. Continuo ad essere oggetto di violenza, ai limiti dell’aggressione fisica“.
Il nuovo libro su Trump
Durante l’incontro, Sangiuliano si è concentrato sul suo ultimo lavoro letterario, che analizza il fenomeno di Donald Trump, rieletto presidente degli Stati Uniti nel 2024.
Secondo l’ex ministro, il successo del Tycoon è dovuto a una combinazione di fattori. “I temi di Trump sono l’immigrazione, l’economia, ma ha vinto anche perché è empatico, autentico: quando Biden ha chiamato spazzatura i suoi elettori, lui si è messo alla guida di un camion dei rifiuti“, ha spiegato.
Alla domanda di Andrea Giambruno su cosa abbia invece portato al declino della sinistra, l’ex ministro ha risposto senza mezzi termini: “Perché non fa più presa sull’elettorato, l’élite radical chic non ha più appeal“.